Il Santuario di San Francesco da Paola a Corigliano Calabro. E’ tra il 1474 e il 1476, periodo in cui l’Umile Frate Francesco d’Alessio da Paola (1416 – 1507) sostò a Corigliano, che si fa risalire la
edificazione, ad opera del Frate paolano (poi divenuto santo), della Chiesa, dallo stesso dedicata alla Santissima Trinità (che succede cronologicamente a quella omonima costruita a Spezzano Grande, conosciuto anche, come Spezzano della Sila) e dell’annesso convento, il quarto in ordine di tempo tra quelli da Lui fondati per la congregazione dei poveri eremiti, ma ilprimo (dopo avere avuto l’approvazione pontificia “Sedes Apostolica” di papa Sisto IV del 17 maggio 1474) fuori dalla Diocesi di Cosenza.

Fu a seguito della fama di santità all’epoca attribuita al Frate – come annotano gli storici – che l’allora conte Girolamo Sanseverino, unitamente alla sua consorte Mandella Gaetani, rivolsero l’insistente invito a Francesco di Paola, di recarsi a Corigliano, sperando di ottenere la guarigione del suo primogenito Bernardino, affetto da un male incurabile.

L’umile Frate giunse a Corigliano nel 1474, anche a seguito di esplicita e pressante richiesta (sempre da parte dei Sanseverino) di costruirvi, appunto, una chiesa. Alla edificazione della chiesa e del convento, sul luogo dove – secondo alcuni storici – vennero rinvenuti i resti di un’antica fabbrica, contribuirono (oltre agli aiuti concessi dalla famiglia del conte Sanseverino) tanti cittadini coriglianesi con il proprio lavoro e in modo caritatevole come, appunto, voleva il Frate paolano.