Arcidiocesi di Reggio Calabria

XII TAPPA: ITINERARIO DELLE SACRE RELIQUIE
DI SAN FRANCESCO DA PAOLA


 

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L’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Rheginen(sis) ripete la sua origine dalla predicazione dell’Apostolo Paolo (anno 61 d.C): «Di li’(da Siracusa), “Costeggiando, raggiungemmo a Reggio» (Atti 28,13). Se ne fa memoria liturgica il 21 maggio.
Primo Vescovo fu, secondo antiche tradizioni, S. Stefano di Nicea martire, lasciatevi da S. Paolo come Vescovo e capo dei cristiani reggini insieme a Suera. La liturgia dell’Arcidiocesi lo celebra come Patrono secondario il 5 luglio. Reggio divenne cosi’ il centro di irradiazione del Vangelo in tutta la Calabria. Dopo una breve dipendenza da Costantinopoli, per le note vicende storiche, ritornava, con il dominio dei Normanni, alle dirette dipendenze della Sede Romana. Reggio si vide riconosciuti nel 1081 da S. Gregorio VII, prima, e da Alessandro III, poi, nel 1165, i diritti di Sede Metropolitana della Calabria, con gli stessi antichi Vescovadi suffraganei. Diritti metropolitici venivano anche riconosciuti all’Arcidiocesi di S. Severina fino all’anno 1952, quando la S. Sede ne soppresse la giurisdizione, trasferendo a Reggio, unica sede Metropolitana in Calabria, la diocesi suffraganea di Cariati (Pio XII, Cost. Ap. Romanis Pontificihus del 26.1.1952). In data 30 gennaio 2001 la S. Sede ha provveduto al riordino delle Province Metropolitane con la Bolla «Maiori christifidelicem».
Con la Bolla «Cum Rheginensis Ecclesia» del 6 marzo 1980 di SS. Giovanni Paolo II, San Paolo Apostolo e’ stato dichiarato Patrono Principale dell’Arcidiocesi. Patrono Secondario: Santo Stefano da Nicea. La Chiesa Cattedrale e’ dedicata a Maria SS. Assunta in Cielo (15 agosto). La festa della Dedicazione della medesima Cattedrale e’ il 2 settembre. Con la Bolla Inter honorificos del 21 giugno 1978 la Cattedrale e’ stata eretta in Basilica Minore. Con Decreto della S. Congregazione dei Riti del 26.8.1752 e’ stata dichiarata Patrona della Citta’ Maria SS. Madre della Consolazione (festa liturgica martedi’ dopo il secondo sabato di settembre). Compatrono della Citta’: S. Giorgio Martire (23 aprile). Dall’origine fino ad oggi si sono avuti 89 Vescovi. L’attuale e’ il novantesimo. La Diocesi di Bova – Boven(sis) – in provincia di Reggio Calabria, e’ stata eretta nel secolo VII. E’ stata sempre suffraganea dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria, come risulta anche dalle Bolle di Alessandro III «Sicut in humanis» del 19 novembre 1162 e di Pio VII del 27 giugno 1818. Il primo Vescovo, di cui si ha notizia, e’ Luca nel 1094. Nel 1574 il Vescovo Stauriano soppresse il rito greco e instauro’ il rito latino.
Nel territorio di Bova vi furono molti Monasteri Greci, tra cui quello di S. Leone, S. Pantaleone, di S. Maria di Tridetti, di S. Nicola di Africo, ecc.
Il Patrono della Citta’ di Bova e’ S. Leo, monaco greco, nativo, secondo alcuni di Bova, secondo altri di Africo. Le reliquie di S. Leo si venerano in Bova, nel Santuario a lui dedicato. La Chiesa concattedrale e’ dedicata a S. Maria dell’Isodia (Presentazione al Tempio). Nella Chiesa concattedrale vi e’ la Parrocchia di S. Teodoro. La festa della dedicazione si celebra il 26 agosto. Si conoscono i nomi di 58 Vescovi di Bova. In diocesi sono stati celebrati otto sinodi. La Diocesi di Bova, con Decreto della S. Congregazione per i Vescovi Instantibus votis del 30 settembre 1986, e’ stata unificata con l’Arcidiocesi di Reggio. Per effetto dello stesso Decreto la nuova diocesi viene ufficialmente denominata Arcidiocesi di Reggio – Bova, la cattedrale di Bova mantiene il titolo di Concattedrale, S. Leo diventa Compatrono della nuova circoscrizione diocesana. All’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova e’ stata riconosciuta personalita’ giuridica con Decreto del Ministro dell’Interno del 31.1.1987, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7.3.1987. I comuni della Diocesi sono 25, tutti in provincia di Reggio Calabria: Bagaladi; Bagnara Calabra; Bova; Bova Marina; Brancaleone; Calanna, Campo Calabro; Cardeto; Condofuri; Fiumara; Laganadi; Melilo Porto Salvo; Montebello Jonico; Motta San Giovanni; Palizzi; Reggio di Calabria; Roccaforte del Greco; Roghudi; San Lorenzo; San Roberto; Sant’Alessio in Aspromonte; Santo Stefano in Aspromonte; Scilla; Staiti; Villa San Giovanni.

A cura di Chiesa Cattolica.it